Le foreste coprono un terzo della superficie terrestre della Terra.
Circa 1,6 miliardi di persone dipendono dalle foreste per i loro mezzi di sostentamento, medicinali, energia, cibo e riparo.
Le foreste sono gli ecosistemi più biodiversi sulla Terra: ci vivono oltre l’80% delle specie. Eppure, nonostante tutti questi inestimabili servizi ecosistemici, la deforestazione continua ad essere allarmante con 12 milioni di ettari di foreste distrutti annualmente.
Il 21 marzo si festeggia annualmente la Giornata internazionale delle foreste per sensibilizzare sull’importanza delle foreste per la vita dell’umanità.
Ma in mare? Esistono foreste? Sono anch’esse essenziali per l’uomo?
Da pochi cm di acqua a diverse decine di metri sott’acqua, i mari di tutto il mondo presentano foreste algali o praterie di fanerogame.
Si tratta di ecosistemi estremamente diversificati gli uni dagli altri. Le foreste algali possono essere strutturate da alghe verdi, rosso o brune, mentre delle praterie a fanerogame ormai siamo esperti (vedi articoli su Posidonia oceanica).
Le foreste algali, come le foreste terrestri, compiono fotosintesi sottraendo CO2 e rilasciando ossigeno. Quindi, non soltanto sono alleate nel contrasto ai cambiamenti climatici, ma sono fonte di ossigeno per l’intero sistema marino.
Le foreste algali rappresentano una fonte di energia in ambito alimentare: per l’uomo e per gli organismi marini che le popolano.
Inoltre, questi ecosistemi sono hotspot di biodiversità: al loro interno vivono un gran numero di specie che potremmo distinguere in frequentatrici assidue o occasionali, in funzione di quanto tempo della loro vita trascorrono al loro interno.
Sono ecosistemi rifugio, di nursery, di predazione e alimentazione.
Le foreste algali, come quelle terrestri, stanno scomparendo, minacciate dai cambiamenti climatici e dagli impatti antropici. Per questo esistono moltissimi progetti a livello globale che mirano alla loro tutela e ripristino.
Per cui sì, le foreste marine esistono e sono essenziali !
ColMare